Vaccino antinfluenzale 2020 e coronavirus
Vaccino antinfluenzale 2020 e coronavirus
La stagione influenzale è ormai alle porte, e quest’anno potrebbe sovrapporsi all’epidemia di Covid-19, generando sicuramente panico e confusione.
Quest’anno assume un ruolo fondamentale la vaccinazione antinfluenzale. Scopriamo insieme il perché e se esiste o meno una relazione tra influenza e coronavirus.
Vaccino antinfluenzale 2020
Ogni anno a partire da ottobre, inizia la campagna antinfluenzale, essenziale per proteggere quella parte di popolazione più a rischio, come anziani e immunodepressi, dalle possibili conseguenze dell’influenza.
L’influenza è una malattia infettiva respiratoria di origine virale che costringe ogni anno milioni di persone a letto, colpendo anche in maniera molto grave, causando dai 300.000 ai 650.000 decessi l’anno.
Essendo una malattia respiratoria, i sintomi classici sono essenzialmente legati all’apparato respiratorio;
- naso che cola
- gola infiammata
- tosse
- febbre anche alta
- dolori muscolari e articolari
I virus influenzali mutano anno dopo anno, costringendo il vaccino a mutare con essi. Difatti anche se una persona ha effettuato la vaccinazione l’anno scorso, gli anticorpi sviluppati non riusciranno a proteggere il soggetto adeguatamente , in quanto dovrà svilupparne di nuovi per proteggere dai nuovi virus circolanti quest’anno.
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Vaccino antinfluenzale e coronavirus: perché quest’anno è importante vaccinarsi?
In questa particolare stagione influenzale, ci sarà quasi sicuramente una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, per cui quest’anno la vaccinazione assume un ruolo ancora più cruciale per tutta una serie di motivazioni:
- Per semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. I sintomi dell’influenza e quelli del coronavirus sono essenzialmente gli stessi. Un soggetto vaccinato avrebbe minore possibilità di contrarre l’influenza, per cui se dovesse presentare una sintomatologia simil-influenzale farebbe dirottare subito la diagnosi verso il covid-19 permettendo una più semplice gestione del caso
- La vaccinazione riduce gli accessi agli ospedali, riducendo la pressione nei pronto soccorso, lasciando posto ai casi di covid-19.
- Garantire una protezione in più per il coronavirus, in quanto un soggetto che ha già contratto l’influenza sarebbe particolarmente indebolito e avere conseguenze più serie qualora dovesse contrarre anche il covid-19
- Ridurre le complicanze da coronavirus. Alcuni studi hanno dimostrato che alcuni virus influenzali potrebbero facilitare l’ingresso del coronavirus nei polmoni, semplificando lo sviluppo dell’infezione
Di conseguenza quest’anno la vaccinazione è particolarmente consigliata non solo ai soggetti maggiormente a rischio, ma anche a tutte quelle persone che possono effettuare il vaccino senza particolari controindicazioni.
Vaccinazione antinfluenzale 2020: per chi è particolarmente consigliata
Quest’anno la vaccinazione è indicata praticamente per tutta la popolazione mentre se normalmente vaccinarsi era fortemente consigliato per le categorie a rischio, nello scenario attuale diventa quasi un obbligo per evitare complicanze facilmente prevedibili.
Le categorie maggiormente a rischio sono
- Bambini a partire dai 6 mesi
- Persone con un’età superiore ai 65 anni
- Donne in stato di gravidanza o nell’immediato postpartum
- Persone con patologie pregresse che aumentano il rischio di complicanze,( malattie dell’apparato respiratorio inclusa l’asma grave, tumori, soggetti con cardiomiopatie, diabete)
- Personale sanitario, che essendo a stretto contatto con diverse persone, possono diventare veicolo di infezione.
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di sondrome di reye in caso di influenza
- Familiari a stretto contatto con soggetti ad alto rischio di complicanze
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo, come forze di polizia, vigili del fuoco ecc..
- Donatori di sangue abituali
La vaccinazione per questi soggetti non solo è fortemente raccomandata ma è anche gratuita.
Quest’anno inoltre sarà offerta gratuitamente anche nella fascia di età compresa tra i 60/64 anni
Per chi non è indicato il vaccino
Il vaccino antinfluenzale non è consigliato
- Neonati al di sotto dei 6 mesi di età
- Persone che hanno manifestato una reazione allergica grave ad una precedente somministrazione di vaccino
- Soggetti che presentano una temporanea malattia di media o grave entita con o senza febbre. In questi casi è necessario attenedere la guarigione completa dell’individuo
Quando effettuare la vaccinazione
Quest’anno il ministero della salute raccomanda di anticipare l’inizio delle campagne di vaccinazione già da inizio ottobre, anche se è possibile effettuare la somministrazione del vaccino in tutto il periodo influenzale, fermo restando che c’è bisogno di circa 2 settimane per sviluppare gli anticorpi necessari per un’adeguata protezione.
Dove effettuare la vaccinazione
La vaccinazione antinfluenzale può essere effettuata
- Dal proprio medico di base
- Nella propria ASL di competenza
- Dal pediatra
- Il vaccino può essere anche acquistato in farmacia ed effettuarlo privatamente.
Qualche consiglio in più per prevenire l’influenza….
L’influenza, cosi come il covid-19, è una malattia di origine virale a trasmissione aerea, ossia il virus viene veicolato attraverso le gocce di saliva di chi tossisce o starnutisce, ma anche attraverso il contatto con le mani contaminate da secrezioni respiratorie.
- Bisogna attuare quindi una serie di misure preventive, cosi come già dovremmo fare per il covid, per prevenirne il contagio:
- lavare spesso le mani
- Evitare il contatto stretto con persone malate
- Mantenere una distanza di almeno un metro da persone con sintomatologia influenzale
- Evitare di toccare occhi , naso e bocco
- L’utilizzo della mascherina, riduce fortemente il rischio di contrarre l’influenza.