Farmaci generici: conosci le differenze rispetto ai farmaci di marca
Sono tantissime le persone che, quotidianamente, si domandano quale sia la differenza tra farmaci generici e farmaci di marca. Hanno il medesimo principio attivo? Sono ugualmente sicuri ed efficaci? Vi è ancora molta disinformazione su questo argomento poiché spesso, specialmente quando si parla di salute, i pazienti preferiscono diffidare dal “nuovo”. Vediamo, allora, di fare subito chiarezza su queste due categorie di prodotti.
Differenza tra farmaco generico e originale: in realtà si tratta di prodotti equivalenti
Un farmaco generico, chiamato anche medicinale equivalente, è un prodotto che ha il medesimo principio attivo, lo stesso dosaggio e un’identica modalità di rilascio all’interno del nostro organismo di un farmaco originale. In poche parole, dal punto di vista terapeutico, è una copia identica del medicinale di marca. L’unica differenza? I farmaci generici possono essere prodotti con una diversa tecnologia farmaceutica.
Un farmaco di marca è definito tale poiché è brevettato. L’azienda che scopre un nuovo principio attivo, una volta superate le fasi di ricerca e sperimentazione e garantita l’effettiva efficienza, lo brevetta, potendolo di conseguenza introdurre sul mercato. Si tratta di un processo lungo e piuttosto dispendioso.
Che significa? Che nessun’altra casa farmaceutica, per dieci anni, potrà produrre lo stesso medicinale. Ciò garantisce all’azienda produttrice la possibilità di recuperare sull’investimento fatto. Una volta passati i dieci anni decade l’esclusività di mercato: così, tutte le altre imprese del settore possono iniziare a produrre e commercializzare un farmaco equivalente o generico.
È meglio un farmaco generico o originale? Il principio attivo è il medesimo
Desideri scoprire la verità sui farmaci generici? Come abbiamo precedentemente affermato, in realtà, si tratta di due prodotti identici. Inoltre, numerose ricerche hanno dimostrato che svolgono la medesima funzione.
Farmaci generici meno efficaci? Spesso si crede che un medicinale generico sia meno valido di quello di marca, o addirittura pericoloso. Non c’è nulla di più sbagliato. Vi è infatti una bioequivalenza con il medicinale di riferimento (stessa composizione quantitativa e qualitativa di sostanze attive). A parità di dose, i profili di concentrazione nel sangue del principio attivo rispetto al tempo sono talmente simili che è altamente improbabile che vi siano rilevanti differenze riguardo ad efficacia e sicurezza.
È dunque meglio farmaco generico o originale? È opportuno ricordare che i medicinali generici sono più economici del 20/30%. Il motivo è semplice: le realtà che li producono non devono sostenere tutti i costi di ricerca e sviluppo della casa madre. Devono soltanto dimostrarne la biodisponibilità equivalente e commercializzare il farmaco in questione con un nome diverso, che corrisponde a quello del principio attivo.
Si chiamano farmaci generici o medicinali equivalenti? Le ultime curiosità
Per ciò che riguarda la denominazione, i farmaci generici possono essere chiamati anche equivalenti o bioequivalenti. È essenziale sottolineare che, per essere autorizzati all’immissione sul mercato devono rispondere a determinati requisiti stabiliti dalla legge, che puntano a garantire qualità e sicurezza. Riassumendo:
- Avere il medesimo dosaggio del farmaco di marca.
- Contenere lo stesso principio attivo.
- Presentare la medesima formula farmaceutica (non è dunque vero che farmaci equivalenti meno principio attivo).
- Essere bioequivalenti al medicinale di marca.
- Costare almeno il 20% in meno rispetto al farmaco di riferimento.
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